“Noi non saremo mai alleati surrettizi o palesi della destra che contiene questa Lega e in generale Toti”. Cosi’ Raffaella Paita, candidata presidente del Pd, uscita sconfitta alle elezioni regionale. “Dal momento che Toti ha una maggioranza molto molto risicata dentro il Consiglio, con 16 consiglieri contro i 15 della minoranza, chiarisco fin da subito che da parte del Pd e di Lella Paita non c’e’ alcuna disponibilita’ a fare da spalla o aiutare nel benche’ minimo passaggio l’amministrazione Toti.
Il problema della governabilita’ rimarra’ per l’intero mandato.
I numeri sono molto esigui ma la nostra posizione e’ molto netta: un’eventuale proposta troveranno il Pd contrario a qualsiasi ipotesi di alleanza o di condivisione dei provvedimenti”. All’inizio della conferenza stampa Paita ha anche affermato che “il risultato di Toti e’ netto e incontrovertibile. Abbiamo subito una sconfitta pesante e significativa. Ho gia’ telefonato a Toti per augurargli buon lavoro”. (AGI) .
Cosi’ Raffaella Paita, sconfitta del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, iscritta nel registro degli indagati (“Mancata allerta, omicidio e disastro colposo”) nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Genova sull’alluvione che ha colpito il capoluogo ligure nell’ottobre 2014.
Ma chi ca22o vi ci vuole, ma che fa questa signora voleva vincere a Genova l’avevo detto che i Genovesi non DIMENTICANO ma stiamo scherzando mica sono i….i come le altre Regioni che dopo che stanno alla fame, si lamentano e hanno continuato a votare PD, Grande Genova compreso i Genovesi.