Prima i calci ed i pugni: poi le strappa i vestiti e stupra l’ex. L’orco è in carcere
E’ accusato di aver abusato sessualmente di una donna di 35 anni. Un 21enne di nazionalità albanese, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine per violenza sessuale, lesioni, minacce e atti persecutori, è stato arrestato alle prime luci dell’alba di sabato dai Carabinieri della Tenenza di Cattolica con l’accusa di violenza sessuale. Ora si trova in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini degli uomini dell’Arma sono iniziate lo scorso 10 aprile, quando la vittima si è presentata al comando di Cattolica, denunciando di esser stata violentata da un uomo.
In particolare la donna, disperata da quanto accadutole, ha riferito che il 21enne, con il quale aveva avuto una breve relazione sentimentale finita qualche mese prima, qualche ora prima, dopo averla aggredita, ha abusato sessualmente di lei. La donna ha riferito che la mattina, in casa a sbrigare le faccende domestiche in attesa del rientro da scuola del proprio figlioletto, ha sentito bussare alla porta non aspettandosi di trovare il vicino. La stessa ha spiegato che dopo un momento iniziale di tranquillità, dove il 21enne le aveva chiesto anche una sigaretta, all’improvviso ha spintonato la porta.
Dopo esser entrato in casa, l’ha presa a calci e, dopo aver dato un pugno in volto, l’ha scaraventata in terra, strappandole gli indumenti intimi e violentandola. Solo dopo circa mezz’ora la donna, nella vita addetta alle pulizie, è riuscita a reagire, graffiando al volto il giovane albanese, e a buttarlo fuori di casa. Nella circostanza si è imbattuta sfortunatamente nel fratello del suo aguzzino, che l’ha afferrata per i capelli, trascinandola e facendola cadere per le scale. Dopo poco è rientrata in casa, mentre proprio in quell’istante rientrava in casa anche il proprio figlio.
Quest’ultimo, vedendola ancora in quello stato penoso, è scoppiato in lacrima. Nel corso della denuncia, la donna ha raccontato che le minacce e le persecuzioni risalivano al termine della loro relazione avvenuta tre mesi prima alla quale il giovane non si era mai rassegnato. Approfittando della vicinanza, spesso si presentava bussando alla sua finestra ed offendendola.
Il 10 aprile, i Carabinieri di Cattolica si sono riversati in forze per ke vie di Cattolica, riuscendo a trovare all’interno di un bar un giovane vestito e con le caratteristiche similari a quelle in denuncia e con dei graffi freschi di litigio in volto. Nella circostanza è stato identificato, portato in caserma e subito riconosciuto dalla vittima, che nel frattempo medicata dai sanitari dell’ospedale di Cattolica (20 giorni di prognosi per abuso sessuale, fratture alle ossa nasali e contusioni a piede e mano destra). Sabato l’epilogo, con l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ora si trova al Casetti a disposizione della magistratura.
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