India: decapita un bimbo per placare gli dei, guru linciato dalla folla

Una folla inferocita ha linciato nello Stato indiano di Assam un guru tantrico che, per «calmare gli dei», ha decapitato nel suo tempio un bambino di cinque anni. Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa Ians.

Sacrifici umani avvengono in India ogni anno presso i seguaci di del culto di Kali ispirato a Indiana Jones e al tempio di Doom. Mentre il numero esatto di sacrifici umani  è sconosciuto, si sa che sono centinaia, soprattutto tra coloro che praticano lo spiritismo tantrico

Nelle regioni piu’ remote, i sacerdoti tantrici sono consultati su tutto, dalle liti coniugali ai problemi di salute, e pretendono di essere in grado di incanalare le energie dell’universo per risolvere i problemi.

Il dio indù Kali, che è spesso dipinto con una testa mozzata mentre indossa una collana di teschi, è spesso associato a sacrifici umani e ha costituito la base per il culto sacrificale in Indiana Jones e il tempio maledetto.

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La polizia ha indicato che l’incidente è avvenuto nella zona di produzione di tè di Tarajuli del distretto di Sonitpur dove il tantrico Nanu Mirdha ha sacrificato a colpi di machete il bambino durante una cerimonia religiosa (puja). Alcune persone del luogo hanno parlato di una lite avvenuta nei giorni precedenti tra il guru e il padre del bambino.

Un portavoce della polizia ha precisato che «secondo testimoni oculari il guru ha attirato il bimbo nel tempio e lo ha poi decapitato con la sua arma bianca». Mirdha è quindi uscito dall’edificio religioso con aria di sfida nei confronti della gente che stava accorrendo per verificare l’accaduto. Quando qualcuno ha rinvenuto la testa del piccolo sacrificato, la folla ha catturato il guru pestandolo a morte senza che le forze di sicurezza potessero evitarlo.

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