Insulti pesantissimi su Facebook rivolti all’attrice e attivista rom Dijana Pavlovic , vicepresidente della ‘Federazione Rom e Sinti insieme’, il giorno dopo l’incidente a Roma, per il quale è stata arrestata una 17enne del campo nomadi della Monachina ed un altro rom minorenne è stato identifivato.
E al leader leghista Matteo Salvini che su Facebook aveva commentando l’incidente di ieri, evocando per l’ennesima volta le ruspe contro gli insediamenti delle comunità nomadi, Pavlovic replica: “I campi rom non li abbiamo inventati noi, sono stati pensati per tenerci reclusi per decenni. Ora ci dicono grazie e arrivederci? E’ completamente assurdo“.
“Si cerca come al solito di criminalizzare un popolo intero per un singolo fatto“, prosegue Pavlovic che proprio oggi ha annunciato la querela nei confronti dell’esponente leghista Gianluca Buonanno per le offese che l’europarlamentare aveva rivolto all’attrice nel corso di una trasmissione televisiva. Buonanno (Lega): I Rom sono la feccia della societa’. Formigli: “Vergogna, non applaudite”
“La legge è uguale per tutti -continua- e tutti devono rispettarla ma al di là della ferma e più assoluta condanna nei confronti di chiunque abbia commesso questo crimine”, quello che emerge è che c’è “l’intenzione di massacrare un popolo intero per un fatto commesso da qualcuno. Nessuno vuole fare finta che non ci sia la criminalità nei campi nomadi, ma se ci sono dei responsabili per dei singoli crimini, bisogna che ci sia la volontà di identificarli e arrestarli”.
Una volontà, continua l’attrice, che in molti casi sembra invece mancare: “E’ una cosa che ho vissuto sulla mia pelle quando, assieme ad altre persone, ho denunciato la presenza di un pericoloso latitante in un campo, che terrorizzava gli abitanti senza che nessuno si facesse nulla per un anno e mezzo. A volte -conclude- mi chiedo perché non si intervenga, visto che è assolutamente falso che la polizia non possa entrare nei campi”.
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