Pioggia di polemiche in Danimarca, dopo che in una stazione radiofonica, Radio24syv, un conduttore ha ucciso in diretta un coniglietto usando come oggetto contudente una pompa di bicicletta.
La radio, dal canto suo, ha affermato di aver voluto denunciare così l’ipocrisia dei danesi nei confronti della questione del benessere animale. “Noi non l’abbiamo fatto per gli ascolti”, ha scritto la radio sul suo profilo Twitter. “Migliaia di animali – ha continuato – muoiono ogni giorno perché le persone possano mangiarli“.
Il conduttore Asger Juhl ha ucciso il coniglietto Allan con ripetuti colpi alla testa.”Noi compriamo e uccidiamo animali che hanno avuto una terribile vita. E gli animali che vengono uccisi nelle stesse condizioni controllate del coniglio in studio”, si legge in un comunicato della radio.
Durante la trasmissione era presente anche Linse Kessler, una star dei reality show e attivista per i diritti degli animali, che ha tentato di salvare l’animale prendendolo e inseguendo Juhl attorno allo studio, prima che le fosse chiesto di andarsene. La donna ha detto in un videoclip pubblicato su Facebook che i membri del programma “volevano vedere se sarebbero stati in grado di uccidere il coniglietto alla fine o se si sarebbero affezionati”. Juhl ha commentato il suo comportamento su TV2. “Ho colpito forte sul collo (il coniglietto), in modo da rompergli la vertebra cervicale”, ha detto. “Mi è stato spiegato – ha continuato – da un addetto dello zoo di Aalborg, che uccide così diversi coniglietti ogni settimana per dar da mangiare ai serpenti”.
Il conduttore ha anche raccontato di aver tenuto il coniglietto a casa sua, dove ha giocato coi suoi bambini di età sei e otto anni. Allan è poi finito nel piatto per la cena di Juhl e dell’altro ospite del programma mattutino Kristoffer Eriksen.
Sui social media la reazione è stata negativa e gli utenti hanno definito Juhl un “malato” o un “sadico”. Utenti hanno aperto su Change.org una petizione per far cacciare Juhl dalla radio. Ma l’emittente ha risposto ricordando che “la Danimarca è uno dei paesi al mondo in cui si consuma più carne e i consumatori non esitano a comprare carne a basso costo in negozi senza fare domande”.
E per completare l’orrore, non poteva mancare il riferimento ai clandestini. Da canto suo il giornalista Brian Esbensen, in un tweet, si è chiesto: “E se la gente s’indignasse allo stesso modo per i rifugiati annegati?” (Fonte Afp)