La Russia ha formalmente rinunciato all’acquisto delle portaelicotteri anfibie francesi di classe Mistral, dopo che la consegna della prima delle navi è stata bloccata da Parigi, per accontentarsi di un risarcimento che è oggetto di nuove negoziazioni. L’ha comunicato oggi, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Interfax, il vicepresidente della Commissione dell’industria militare Oleg Bochkarev.“Non abbiamo più bisogno di queste navi, questo è un fatto compiuto”, ha affermato il funzionario russo.
Per rimpiazzare questo mancato acquisto, Mosca intende costruire delle proprie portaelicotteri. “E’ nei nostri piani. Saranno costruite basandosi su un’idea leggermente differente, non faremo delle copie della Mistral”, ha spiegato il rappresentante russo.Mosca e Parigi avevano concluso nel 2011 un contratto per l’acquisto di due navi per 1,2 miliardi di euro.
L’affare aveva suscitato grandi proteste da parte degli USA che hanno difatti imposto alla Francia di non consegnare le navi.. Con il secco peggioramento delle relazioni tra Occidente e Russia in seguito alla crisi ucraina, la situazione della Francia è diventata insostenibile. Così la consegna della prima nave, già pronta nei cantieri francesi, che doveva avvenire a novembre, non c’è stata.
La Russia chiede a Parigi un consistente risarcimento. La Francia ha presentato una proposta, che il quotidiano Kommersant ha quantificato in 785 milioni di euro, mentre Mosca vorrebbe 1,16 miliardi di euro. Secondo Interfax, nei prossimi giorni sarà in Russia Louis Gautier, un rappresentante francese, con l’incarico di chiudere la partita.