GB: la Banca d’Inghilterra lavora ad un dossier sul referendum sull’UE

A cura di Stefano Fugazzi (ABC Economics, Londra)

Momenti di panico negli uffici della Banca d’Inghilterra quando giovedì un funzionario ha “per errore” inoltrato a un giornalista de The Guardian un dossier interno intitolato “Project Bookend” che prende in esame l’impatto del referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea. “Ci sono diversi rischi economici e finanziari che devono essere presi in esame se si decidesse di lasciare l’UE” – si legge nell’email inviata dal funzionario di Bank of England.

La svista ha costretto poi lo staff della Banca a correggere il tiro emettendo un comunicato stampa ufficiale nel quale la Vecchia Signora di Threadneedle Street ha ammesso che “il fatto in sé non è una notizia visto che era già in programma la redazione di uno studio di impatto sull’uscita dall’Unione Europea sulla falsariga di quello precedentemente realizzato in occasione del referendum scozzese”.

Come ABC Economics ha avuto già modo di illustrare qualche giorno fa (#ukreferendum: perché il Regno Unito non lascerà l’Ue ), il Regno Unito da diversi anni ormai lavora in tandem con Bruxelles per la creazione e rafforzamento del mercato unico dei capitali e l’organismo preposto alla sua supervisione, l’Autorità bancaria europea (EBA), ha sede a Londra.

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