Da oggi non sarà più un foglio bianco: il registro delle unioni civili di Roma Capitale, approvato lo scorso 28 gennaio con la prima delibera 2015 dell’Assemblea Capitolina, si comincia a riempire di nomi. Quelli delle prime venti coppie, sia gay che etero, il cui legame viene ufficialmente trascritto nel libro mastro degli amori stabili che non prendono la veste giuridica del matrimonio.
Dalle 14 alle 18, dunque, nella sala capitolina della Protomoteca si dà il via a un nuovo istituto civile. Dopo il saluto dell’assessora alle Pari Opportunità Alessandra Cattoi, per registrare le unioni si dispone in sala un piccolo esercito di consiglieri e figure istituzionali del Campidoglio, tutti delegati dal Sindaco. Sono i consiglieri Imma Battaglia, Giulia Tempesta, Svetlana Celli, Riccardo Magi, Massimo Caprari, Virginia Raggi, Gemma Azuni, Fabrizio Panecaldo, Gianluca Peciola, Francesco D’Ausilio; la presidente dell’Assemblea Capitolina, Valeria Baglio; consiglieri dei Municipi romani.
L’ASSESSORE CATTOI, GIORNATA STORICA Per l’assessore al Patrimonio, politiche Ue, comunicazione e pari opportunità, Alessandra Cattoi, che ha rappresentato il sindaco di Roma Ignazio Marino durante la cerimonia, si tratta di una “giornata storica”. “Spero che tutto questo possa spronare il Parlamento – ha aggiunto – perché siamo convinti che nel nostro Paese serva una legge per le unioni civili, per tutte quelle persone che vogliono celebrare il loro amore”.
OLTRE 170 COPPIE IN ATTESA DI ISCRIZIONE Oltre alle 17 coppie di oggi sono 170 le coppie in attesa di iscrizione, dopo la verifica dei requisiti effettuata dagli uffici sulle domande presentate all’anagrafe da febbraio a oggi. Anche loro, nel corso delle prossime settimane, potranno registrare il proprio legame affettivo nelle sale capitoline. Dal prossimo autunno, poi, la richiesta di registrazione potrà essere effettuata anche negli uffici dei 15 municipi della capitale. Si potranno, quindi, raccogliere più domande e moltiplicare i luoghi dove le coppie si potranno registrare.
È il Celebration day, l’atto di nascita di un nuovo profilo istituzionale per i legami affettivi e le convivenze, tra persone di sessi diversi o dello stesso sesso, che non approdano al matrimonio ma chiedono status e dignità di coppia riconosciuta. Il fatto non ha mero valore formale e simbolico, dato che la trascrizione conduce la coppia nell’area dei diritti, in più ambiti
I soggetti iscritti nel Registro delle Unioni Civili potranno beneficiare delle agevolazioni e dei benefici previsti da singoli atti e disposizioni degli Assessorati e degli Uffici competenti, con il contributo economico degli iscritti al Registro, per garantire loro pari condizioni di accesso ai servizi ed alle attività promosse in ciascuna nelle sotto elencate aree tematiche:
a) casa;
b) sanità e servizi sociali;
c) giovani, genitori e anziani;
d) cultura, sport e tempo libero;
e) infanzia, genitorialità, formazione, scuola e servizi educativi;
f) diritti, partecipazione e pari opportunità;
g) trasporti;
h) occupazione e produttività;
i) tariffe, tasse, tributi e imposte locali.