Si complica la vertenza Whirlpool. L’azienda annuncia altri esuberi, che diventano in totale 2.060 in Italia, e i sindacati scendono sul piede di guerra annunciando l’intenzione di arrivare ad uno sciopero generale del gruppo.L’annuncio della dirigenza Whirlpool Italia è arrivato oggi come un fulmine a ciel sereno, tanto da essere definito “inqualificabile” dallo stesso ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, presente al tavolo. Un annuncio definito, invece, dalla stessa azienda “in linea con il piano” messo a punto per “creare un’azienda capace di competere sul mercato nei decenni a venire”.
La giornata era iniziata con aspettative diverse da parte dei sindacati che, prima di entrare nella sede del Mise, avevano dichiarato di aspettarsi novità sui siti di Carinaro e None e maggiori informazioni sulla possibilità di reintrodurre in Italia produzioni dall’estero. L’azienda, invece, oltre a confermare il piano su esuberi e chiusure di stabilimenti ha annunciato tagli nel comparto impiegatizio.
Whirlpool ha spiegato che “l’acquisizione di Indesit Company ha avuto come risultato anche la duplicazione di alcuni ruoli, che al momento deve essere affrontata al fine di assicurare un’organizzazione efficiente ed efficace”.
Il piano presentato dall’azienda prevede così 480 esuberi all’interno della popolazione impiegatizia in Italia. Di queste, 200 posizioni riguardano Fabriano, in aggiunta alle 35 già annunciate nell’area della Ricerca e Sviluppo, 200 posizioni riguardano l’area di Varese (Comerio e Cassinetta), in aggiunta alle 75 già annunciate nell’area della Ricerca e Sviluppo e 80 posizioni sono previste a Milano.
D’Attorre (PD): la disoccupazione non deve scendere sotto il 12%, è scritto nel DEF, annientamento dell’Italia programmato. Da Monti a Renzi, tutto scritto…
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