GB: Denuncia i rischi dei sottomarini nucleari, marinaio in carcere

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REGNO UNITO – William McNeilly, tecnico navale di 25 anni che ha messo in rete un documento che denuncia i rischi per la sicurezza che circondano i sottomarini nucleari britannici, è in detenzione provvisoria dopo essersi consegnato stanotte alle autorità. Il ministero della Difesa di Londra ha annunciato in una nota di poter “confermare che il marinaio scelto McNeilly è stato arrestato in nottata dalla Royal Navy Police ed è stato posto in custodia in una struttura militare in Scozia dove viene trattato come gli altri detenuti”. Il marinaio scelto William McNeilly, 25 anni, aveva annunciato ai media che si sarebbe consegnato al ritorno nel Regno unito.

LA DENUNCIA – MCNeilly, marinaio che aveva appena ottenuto la qualifica di tecnico navale, era scomparso la scorsa settimana dopo aver pubblicato su internet un rapporto di 18 pagine intitolato “The Nuclear Secrets” nel quale afferma che il programma di dissuasione nucleare Trident è “un disastro imminente”. Il giovane afferma di aver scoperto una trentina di difetti nella sicurezza dei quattro sottomarini nucleari ospitati nella base navale di Clyde, a 40 chilometri in linea d’aria da Glasgow e dai suoi 600mila abitanti.

“IL CARCERE NON MI SPAVENTA” – Convinto di finire il prigione, il giovane ha detto alla Bbc che sarebbe “una bella ricompensa per aver sacrificato tutto per avvertire la popolazione e il governo”. Il marinaio descrive le falle nella sicurezza per accedere alla base. “E’ solo questione di tempo prima che venga infiltrata da uno psicopatico o da un terrorista” commenta. McNeilly spiega anche che molti sistemi di allarme sono stati silenziati perchè si attivavano spesso e che le procedure di sicurezza nella manipolazione dei missili nucleari vengono ignorate.

LA ROYAL NAVY – La Royal Navy ha espresso “totale disaccordo” cone le “opinioni personali, soggettive e non supportate di un navigante molto inesperto”. “La Royal Navy prende molto sul serio la sicurezza nucleare ed esamineremo da vicino al pubblicazione non autorizzata di questo rapporto e i suoi contenuti” ha aggiunto.

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