“Caro presidente del Consiglio. Caro Matteo. Lo Stato di Palestina ancora non esiste e non si capisce quella bandiera”.Così scrive il presidente della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici su twitter per criticare la scelta di Palazzo Chigi di esporre la bandiera della Palestina insieme a quella europea e italiana.
Pochi giorni fa il premier Matteo Renzi ha ricevuto il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen.
“Abbiamo vissuto tutto questo e l’esortazione del Papa ad Abu Mazen angelo di pace come una beffarda ironia della sorte – ha detto a La Stampa Pacifici – Si affida a un angelo della morte la speranza di pace, mentre noi ebrei vogliamo veder sorgere uno stato palestinese non al posto di quello di Israele ma al suo fianco, assieme alla garanzia per ogni israeliano (ebreo e non) di poter vivere in sicurezza. Lo scorso giugno la storica preghiera ai Giardini Vaticani con Shimon Peres e Abu Mazen sembrava aver aperto un nuovo corso. Non è stato così”.
Il presidente palestinese Abu Mazen è stato definito “un angelo della pace” da papa Franceso nel corso del loro incontro il 16 maggio in Vaticano, secondo quanto riportato da un giornalista della France presse.
Il Vaticano ha riconosciuto giuridicamente lo Stato della Palestina. L’annuncio è stato diffuso al termine della riunione plenaria della Commissione bilaterale tra Santa Sede e Palestina. “La Commissione ha concluso il suo lavoro – ha spiegato padre Federico Lombardi -. C’è un testo che sarà presentato alle autorità e sarà stabilita la data della firma”.
“L’intesa – spiega all’Osservatore Romano monsignor Antoine Camilleri, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati e capo delegazione della Santa Sede – è frutto dell‘accordo base tra la Santa Sede e l’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp, firmato il 15 febbraio 2000)”.