In Libia “occorre una soluzione politica e non militare che porti alla creazione di un governo di unita’ nazionale per creare le condizioni di un Paese funzionante”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine dei colloqui con l’omologo tunisino, Caid Essebsi.
Un governo inclusivo con con i jihadisti che impongono la sharia?
Libia, la Mogherini pensa a un governo inclusivo con i jihadisti di Ansar al Sharia
Libia, Tripoli è in mano alle milizie islamiche “issare le bandiere della Sharia”
Il PRIMO SETTEMBRE 2014 i jihasti di Ansar al Sharia hanno dichiarato che il nuovo Consiglio dei rivoluzionari di Tripoli, che aveva annunciato la volontà di creare uno stato democratico, “viola i principi dell’Islam”. “Ci siamo rivoltati contro Gheddafi e ora Haftar per issare le bandiere della Sharia – hanno affermato.
Il governo libico dimissionario, rifugiato nell’est del paese, ha riconosciuto che le milizie ribelli controllano le sedi dei principali ministeri e dei servizi pubblici della capitale Tripoli. In concreto, in un paese ormai piombato nell’anarchia, il potere di fatto è nelle mani delle milizie che se ne infischiano del governo inclusivo.
Parlando della Libia, il ministro Mogherini, che evidentemente non ha compreso o non conosce la situazione, ha sottolineato la ”necessità di mettere in capo sforzi diplomatici perché ci sia un cessate il fuoco e perché tutte le parti spostino il confronto su un piano politico in modo che si possa aprire una stagione di inclusività e di governo’‘. E’ stata chiarissima, la sua affermazione non lascia spazio a equivoci: un governo inclusivo con con i jihadisti che impongono la sharia.
Ora lo propone anche Mattarella.
Magari coinvolgendo i rappresentanti dell’isis,,,,anche loro in fondo fanno ormai parte della Nazione Libica,vero ?,,,,,,,,,Presidenteeeeeeeeeee !