Crisi, si suicida nel suo ufficio l’imprenditore Paolo Gargantini

 

Imprenditore di successo. E politico stimato. Era molto conosciuto a Monza e nella “sua” Cernusco, Paolo Gargantini, l’ex assessore al comune di Monza morto lunedì mattina nel suo ufficio di via Napo Torriani 30.

gargantini

 

Il suo cadavere, che presentava una ferita da arma da fuoco, è stato trovato poco dopo le 10 in una stanza dell’azienda “San Marco”, di cui Gargantini era amministratore delegato. Sul caso indagano i carabinieri di Cassano d’Adda, ma dalle prime informazioni sembra che si sia trattato di un suicidio.

Gargantini, dal 2007 al 2012, era stato assessore alle attività produttive del Comune di Monza nella giunta guidata da Marco Mariani. Prima e dopo la politica era diventato imprenditore di successo.

Dal 1999 al 2003 era stato infatti presidente dei giovani industriali di Monza e Brianza. Esattamente dieci anni dopo, poi, era diventato vicepresidente di Confindustria.

Il nome di Gargantini era comparso anche nelle carte dell’inchiesta “Briantenopea”, insieme a quello di altri politici che sarebbero stati in contatto con il boss Giuseppe Esposito. L’ex imprenditore, che aveva sempre respinto le accuse, non era mai stato indagato.

A spingerlo all’ultimo drammatico gesto potrebbero essere stati dei problemi finanziari di cui Gargantini non aveva parlato a nessuno. Ma al momento sul caso, i carabinieri tengono il massimo riserbo. (da Monza Today)

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