Arrivano via mare e via terra: 30 clandestini sulla A23, chiedono asilo politico

Trieste  – Trenta clandestini a piedi sulla A23, chiedono asilo politico. Erano le 8 di mattina e gli agenti della Polizia Stradale sono rimasti in un primo momento quasi basiti vedendosi di fronte la scena di trenta persone in fila indiana che percorrevano a piedi l’autostrada A23 in pieno orario “pendolare”, quindi con un traffico anche abbastanza sostenuto.

Trenta migranti di nazionalità afghana e pakistana intercettati e fermati dalla Polizia stradale di Amaro, allertati dalla segnalazione di un automobilista.

Camminavano a passo tranquillo i trenta, incuranti delle auto che sfrecciavano a pochi centimetri da loro. Andavano in direzione sud. I clandestini erano stati probabilmente appena scaricati da un camion o furgone arrivato in Italia dal confine con l’Austria. Tutti quanti hanno richiesto asilo politico.

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Un ennesimo gruppo di clandestini era stato segnalato in Friuli, notato da persone del posto, nel territorio del comune di Majano (Udine) e in quello di San Daniele. Circa 20 persone si erano dirette, a piedi, verso Buja, Osoppo e altre località limitrofe. La polizia stradale, la polizia locale e i carabinieri li avevano individuati e identificati.

I trafficanti di uomini abbiano diversificato di molto le zone di abbandono dei clandestini che, negli ultimi giorni, sono stati trovati anche a Prepotto, al confine con la provincia di Gorizia, e a Porpetto, nella Bassa.