E’ stata una kamikaze-bambina a provocare l’attentato che ha ucciso sette persone in una stazione di autobus a Damaturu, nel nord-est della Nigeria. Lo hanno riferito testimoni dell’attacco.
“Una ragazzina di circa 12 anni ha fatto detonare l’esplosivo che nascondeva sotto i vestiti mentre si avvicinava ai cancelli della stazione”, ha raccontato Danbaba Nguru, gestore di un negozio che ha assistito all’attentato.
“Ero nella stazione quando ho visto la ragazzina avvicinarsi”, ha aggiunto un conducente dei bus, Musbahu Lawan.
“Credo che abbia notato che le guardie stavano controllando le persone ai cancelli e abbia, allora, deciso di farsi saltare in aria in mezzo alla folla in attesa fuori”.
Anche un altro testimone, Abubakar Idris, ha confermato che la ragazzina si e’ avvicinata alla cancellata verso le 11.45 di mattina (ora locale) e ha fatto detonare l’esplosivo proprio accanto ai controlli di sicurezza.
La stazione sorge vicino a un mercato all’aperto ed e’ stata presa di mira ripetutamente da attentatori suicidi.
L’attacco, per ora, non e’ stato rivendicato ma non e’ la prima volta che gli islamisti di Boko Haram utilizzano giovani donne per sferrare attentati. A febbraio una kamikaze si era fatta saltare in aria nella stessa stazione, provocando sette morti e 32 feriti. (AGI) .