Il debito delle amministrazioni pubbliche e’ aumentato in marzo di 15,3 miliardi, a 2.184,5 miliardi. Si tratta di un nuovo record dopo quello di febbario (2.169,2 miliardi). Lo rende noto Bankitalia nel Supplemento “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”.
L’incremento del debito. spiega, e’ stato inferiore al fabbisogno del mese (18,6 miliardi), grazie all’effetto complessivo dell’emissione di titoli sopra la pari, dell’apprezzamento dell’euro e della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione (3,1 miliardi) e alla diminuzione di 0,2 miliardi delle disponibilita’ liquide del Tesoro (a fine marzo pari a 78,9 miliardi; 61,9 miliardi a fine marzo 2014).
Con riferimento ai sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali e’ aumentato di 14,2 miliardi, quello delle Amministrazioni locali di 1,1 miliardi; il debito degli Enti di previdenza e’ rimasto sostanzialmente invariato. Per quanto riguarda le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato, Bankitalia rende noto che sono state pari a marzo a 27,7 miliardi, in aumento dello 0,6 per cento (0,2 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2014. Nel primo trimestre del 2015 le entrate tributarie sono state complessivamente pari a 85,7 miliardi, sostanzialmente in linea con quelle relative allo stesso trimestre dell’anno precedente. (AGI) .