Il presidente russo Vladimir Putin ha denunciato ieri “i tentativi di creare un mondo unipolare” nel suo discorso sulla piazza Rossa alla parata per il 70/o anniversario della vittoria sovietica nella seconda guerra mondiale. Parole che possono essere interpretate come una critica nei confronti degli Usa.
“Negli ultimi decenni – ha dichiarato inoltre il leader del Cremlino – i principi base della cooperazione internazionale sono stati ignorati sempre più spesso”.
Quanto agli Usa, ad aprile, era stato annunciato che l’invito del Cremlino ad assistere alla Parata in Piazza Rossa del 9 maggio era stato rifiutato da Obama. Gli Stati Uniti sono stati comunque rappresentati dall’ambasciatore in Russia John Tefft. Mentre si profila una prossima visita di John Kerry a Sochi a giorni.
Ieri mattina, in tribuna, alla parata militare, i big partner della Russia: in particolare l’Oriente in pompa magna, a partire dal leader cinese Xi Jinping, sino al presidente indiano Pranab Mukherjee. Nonchè il Segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon, e anche i capi di stato di Vietnam e Mongolia. Tanti leader nazionali hanno assistito, compreso il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, il cubano Raul Castro (applauditissimo dagli spalti, quasi quanto lo stesso Putin), il venezuelano Nicolas Maduro.
Dalla tribuna della parata, il capo del Cremlino ha ringraziato la Gran Bretagna, la Francia e gli Usa per il loro contributo alla vittoria sulle forze nazifasciste. Ma è anche tornato a puntare il dito contro “una concezione di mondo unipolare” promossa dagli Stati Unit