Soltanto la notte scorsa, la terza consecutiva di raid senza soluzione di continuita’, sarebbero stati oltre un centinaio i bombardamenti aerei lanciati nello Yemen dalla coalizione sunnita guidata dall’Arabia Saudita: lo hanno denunciato gli Houthi, i ribelli sciiti che hanno assunto il potere a Sana’a alla fine di gennaio e contro i quali Riad ha preso le armi insieme ai Paesi alleati il 26 marzo scorso.
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Secondo gli insorti, le cui asserzioni non hanno finora trovato riscontro da parte di fonti indipendenti, sono state colpite loro postazioni nelle province di Saada e Hajjah, al nord, e in quella occidentale di Ibb. Attaccato anche l’aeroporto internazionale della capitale. Sulla crisi yemenita oggi e’ intervenuto di nuovo il presidente iraniano Hassan Rohani, il cui regime e’ accusato di appoggiare gli Houthi, affermando che la campagna contro costoro e’ opera di un governo “privo di esperienza” e non in grado di comprendere i nodi politici regionali: “Non e’ una guerra” bensi’ un’aggressione “disonesta contro uno Stato vicino“, ha puntualizzato Rohani. agi
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