“C’e’ il forte rischio che da giugno i dipendenti delle province non prendano piu’ gli stipendi e sono a rischio le stesse funzioni delle province”.
Lo sostiene il responsabile Settori pubblici della Cgil, Michele Gentile, secondo il quale, “il rischio e’ matematico, oggettivo, visti i tagli alla legge di Stabilita’ e i ritardi nel ricollocare gli esuberi derivanti dalla legge Del Rio“.
Pronta la replica del governo: “Non c’e’ nessuna inerzia da parte del governo. La Legge Delrio si sta attuando” sottolinea il sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa. “I provvedimenti previsti dalla legge di stabilita’ stanno trovando applicazione. Le Regioni stanno facendo la loro parte – prosegue Bressa-. Si sta realizzando la piu’ grande riforma della pubblica amministrazione della storia della Repubblica.
E’ un processo complesso che ha bisogno di tempo. Lanciare allarmi come fa la Cgil non solo e’ sbagliato ma e’ anche irresponsabile soprattutto nei confronti dei dipendenti, che sono e saranno garantiti nei loro diritti”. (AGI) .