Polonia: in corso la preparazione di una vasta provocazione antirussa?

L’Alleanza Atlantica trasferirà in via temporanea nel prossimo mese di giugno il proprio quartier generale meridionale da Napoli in Romania. Lo fa nel quadro dell’esercitazione militare Trident Joust, che si svolgerà a Cincu, in Romania, dal 17 al 28 giugno prossimi, per affinare la capacità di reazione alle sfide per la sicurezza in Europa.

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Come riferisce la Voce della Russia, a rendere nota la notizia, rilanciata da Associated Press e da media d’oltreoceano come Military Times, è stato lo stesso capo dell’Allied Joint Force Command, l’ammiraglio Mark Ferguson.

A Bucarest, la Nato ha istituito un reparto d’integrazione della nuova forza di reazione, in cui la definizione dei piani applicativi dei relativi progetti ha visto impegnato personale del Jfc Naples, oltre che delle forze armate rumene. Si tratta del primo rischieramento mai effettuato da un Comando Interforze Alleato in Romania.

L’esercitazione coinvolgerà 1.000 soldati provenienti da 21 stati membri della Nato. Circa 350 membri dello staff metteranno alla prova la loro capacità di comandare una forza di reazione militare multinazionale, ha dichiarato il tenente colonnello Thorsten E. Smoll, responsabile agli affari pubblici dell’Allied Joint Force Command di Napoli, che ha aggiunto che le esercitazioni saranno “di natura difensiva e si concentreranno sul miglioramento della nostra interoperabilità, prontezza e reattività”.

L’esercitazione “dimostrerà che la Nato è in via di trasformazione e adattamento alle nuove minacce alla sicurezza che l’Alleanza si trova ad affrontare” come la crisi ucraina, ha spiegato l’ammiraglio Ferguson.

Tutt’ora, la Nato e gli Stati Uniti condurranno esercitazioni in Polonia, nei Paesi Baltici e nel Mar Baltico.

L’Allied Joint Force Command di Napoli continuerà a svolgere il suo costante ruolo nella forza KFOR in Kossovo.

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COSA PREPARANO? si chiede Giulietto Chiesa sulla pagina facebook

“Da fonte solitamente bene informata, in data 8 maggio, viene data notizia di singolari avvenimenti in corso nella città polacca di Radom, circa 250 chilometri a sud di Varsavia.
Risulterebbe in corso di attuazione la creazione di distaccamenti armati di incerta provenienza. Si tratterebbe di cittadini di nazionalità russa, o comunque capaci di parlare in russo, forse da poco congedati dal servizio, ai quali sarebbero stati dati documenti che certificano la loro appartenenza alle forze armate russe di pronto intervento. E armi di fabbricazione russa.

Le istruzioni impartite sarebbero le seguenti: invio in Ucraina per compiere operazioni “speciali” per conto del governo della Federazione Russa.
Nelle stesse ore- così riferisce la fonte – nella città polacca di Zamosc, 110 chilometri a nord-ovest rispetto a Leopoli, Ucraina (cioè nei pressi della frontiera tra Polonia e Ucraina) , si troverebbero concentrati circa 1800 combattenti, già equipaggiati e pronti per una operazione militare imminente.
Non sono in grado di verificare la fondatezza di questa informazione, ma ritengo – lo ripeto – che la fonte sia attendibile. Per questo la diffondo. Penso che sia in corso la preparazione di una vasta provocazione antirussa. Invito tutti coloro che hanno informazioni in merito di segnalarmele. Le valuteremo e, se utili, le diffonderemo.”

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