Wikileaks in casa cinquestelle. E’ online all’indirizzo grillo-leaks.com un sito che punta a raccogliere ‘documenti’ segreti dei vertici del movimento. Nella homepage le faccette di Grillo, Casaleggio, dei cinque ‘commissari’ del partito e dei parlamentari e in basso a destra l’invito: ‘aiutaci a raccogliere altro materiale (proteggiamo le nostre fonti) scrivi a info@grillo-leaks.com.
Già disponibili alcuni audio. Cliccando sul volto di Beppe Grillo si possono ascoltare registrazioni relative all’incontro tra il leader e alcuni parlamentari nella villa di Bibbona.
Per altri parlamentari c’è solo una ‘anticipazione’ scritta e la ‘promessa’: ‘Coming soon’. Secondo ‘grillo-leaks’, ad esempio, l’ex capogruppo al Senato Nicola Morra avrebbe detto: “Gli attivisti non contano un ca…o. Conta quello che decidono su a Milano”. O ancora a Roberto Fico, presidente della commissione di Vigilanza Rai, viene attribuita la frase: “Ma come non l’avete capito che comanda GianRoberto Casaleggio”.
Nell’homepage la scritta #Latrasparenza…andrà di moda. Sullo sfondo le parole #democraziadiretta; #trasparenza; #onesta. Ma tutte con un punto interrogativo alla fine.
Non è spiegato come siano stati ottenuti questi files, ma non è difficile capirlo
“Io ho esaurito le mie capacità di comunicazione per le piazze – confessa Grillo – la piazza non funziona più. Abbiamo perso giovani e territorio. Oggi ci percepiscono come politici, io esco di casa e mi urlano ‘Tornatene a casa politico’”. Da qui la necessità di mandare i suoi in tivù: “Ne abbiamo scelti dieci, gli abbiamo fatto una formazione, non è che la puoi fare a 150. Salvini è andato in tv per toglierci come soggetto politico dalla discussione, ma noi non ci siamo mossi dal 20%. Vito Crimi va pochissimo in tv perché sa i suoi limiti della comunicazione. Per cui puntiamo su questi altri…”
AGGIORNAMENTO
IN NOME DELLA (falsa) TRASPARENZA TANTO SBANDIERATA DAL GRILLISMO attualmente non è più raggiungibile il sito www.grillo-leaks.com che pubblica intercettazioni audio del leader M5S e di alcuni parlamentari cinquestelle. Il server tedesco che ospita la pagina spiega che sono in corso accertamenti. Potrebbe trattarsi di un oscuramento tecnico in modo da permettere verifiche dopo una denuncia.