Un nuovo regolamento all’interno dei campi, l’estensione (forse) del buono casa, e un’azione mirata al dialogo con le singole famiglie. L’assessore al Sociale Francesca Danese rivendica “importanti novità” sul fronte delle politiche di accoglienza rom. Lo fa durante la presentazione del report su costi e gestione dei centri di raccolta, illustrato dall’associazione 21 Luglio.
“Veniamo da anni e anni di strategie di gestione che si sono rivelate perdenti”. E che, tra campi-ghetto esca del malaffare di Mafia Capitale, azioni esclusivamente emergenziali, e soldi spesi senza avviare alcun percorso di inclusione, ci costano la spada di Damocle dell’Europa, che ha più volte minacciato di avviare contro Roma procedure d’infrazione, dice la Danese
L’obiettivo indicato è uno: chiudere campi e centri di raccolta, per avviare percorsi di integrazione che non rimangano lettera morta. Il Campidoglio è compatto sul punto. Lo ha detto il sindaco, lo chiedono le associazioni.
Pulizia nei campi – “Stiamo lavorando a un accordo con il Prefetto per concertare un’azione di pulizia mirata dei campi e per inserire i secchioni per dividere l’immondizia”.
E per avviare la fuoriuscita delle famiglie dai campi c’è la possibilità di estendere il buono casa, già previsto per gli abitanti che usciranno dai residence.