Torino – Nomade aggredita dai compagni alla fermata del bus in piazza Bengasi
Accusata di aver abbandonato il campo nomadi per dedicarsi a una vita più “normale” è stata picchiata da un gruppo di abitanti dell’insediamento e presa a morsi. E’ successo qualche sera fa alla fermata dell’autobus di piazza Bengasi.
Vittima dell’aggressione una ragazza di 26 anni che ora lavora come operaia a Torino, colpevole di aver lasciato l’insediamento nomade in cui aveva sempre vissuto. La giovane stava attendendo il bus per tornare a casa – vive a Moncalieri con la famiglia – quando è stata accerchiata da alcuni ex compagni nomadi che l’hanno picchiata, presa a morsi e derubata. Questi, lasciando la giovane a terra, si sono poi dati alla fuga.
I Carabinieri di Moncalieri che stanno indagando sull’accaduto sono riusciti a identificare i tre aggressori. Uno di essi, un uomo di 42 anni, è stato arrestato per rapina mentre la moglie è stata denunciata per lo stesso reato. Per quanto riguarda, invece, il terzo componente del gruppo, un nomade di 26 anni, risulta ancora ricercato.
torinotoday.it
Fin quanto ci sono i campi ROM col ca..o lo ritrovano quello sicuramente può darsi che si trovi a Napoli, Bologna,Roma, Torino, i campi rom non devono esistere, che andassero a lavorare e comperarsi una casa o affittarla, datosi che a loro non piace il lavoro, a loro piace bere e bivaccare dal mattino alla sera e dentro i campi rom si sentono sicuri, provate a mettere una famiglia per paese distanti circa 20 km gli uni dagli altri e vedete se accettano, io dico no perché loro anno paura quando sono soli, conoscendo le loro usanze l’unica cosa che gli invidio è la solidarietà e compattezza luni con gli altri, ma ai PDioti gli vanno bene così anche dalle mie parti.