Preso di mira l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali. In questi giorni il Contact Center dell’Unar è stato infatti investito da una raffica di telefonate con insulti e invettive da parte di persone che accusavano l’ufficio di provvedere esclusivamente alle necessità degli immigrati.
A renderlo noto è lo stesso Unar che sottolinea: “Ciò è accaduto per effetto di false informazioni divulgate da alcuni esponenti politici che, intervenendo nel corso di trasmissioni radiofoniche e attraverso i social network, hanno sostenuto che il governo e l’Unar starebbero spendendo ingenti risorse per ‘fornire vitto e alloggio gratis’ ai migranti che giungono in Italia, mentre sarebbero gli italiani ad essere discriminati dalla carenza di lavoro e prospettive. Da qui l’invito provocatorio ad intasare il centralino del Contact Center interrompendo un servizio pubblico”.
“Non possiamo strumentalizzare la sofferenza delle persone, di qualunque nazionalità esse siano”, ha commentato Giovanna Martelli, consigliera del Presidente Renzi in materia di Pari Opportunità, aggiungendo: “Voglio ricordare che nel corso del 2013 i cittadini italiani vittime di discriminazione che si sono rivolte all’Unar sono state il 26.5% del totale.
“Aggiungo che l’Unar è uno strumento per i cittadini che opera a contrasto di tutte le forme di discriminazione e deriva da una direttiva europea“, ha proseguito Martelli, concludendo: “Sicuramente non si può riconoscere nelle telefonate giunte ad Unar in questi giorni, soprattutto, chi come parlamentare europeo conosce bene le norme di derivazione comunitaria sul contrasto delle discriminazioni”