Inseguivano un ladro di rame quando sono precipitati da un ponte nell’area industriale dell’Ilva di Taranto. Un guardiano e un romeno sono in gravi condizioni mentre un altro vigilante e’ rimasto ferito in modo piu’ lieve.
E’ accaduto ieri sera all’interno di un cantiere di un’impresa dell’appalto dell’impianto siderurgico e i due guardiani feriti sono dipendenti della stessa Ilva: un 37enne di San Giorgio Jonico e un 36enne di Taranto. I due e il ladro sono precipitati per circa 6 metri: uno ha riportato una frattura a una caviglia ed e’ stato dimesso gia’ nella serata di ieri, piu’ critiche, invece, le condizioni dell’altro vigilante, ricoverato con prognosi riservata per un trauma cranico e sottoposto gia’ ieri ad una Tac. Le sue condizioni, pero’, si apprende da fonti sindacali, sarebbero stabili e non sarebbe in pericolo di vita.
Gravi anche le condizioni del ladro romeno, ora in coma farmacologico. L’uomo, poco prima di essere scoperto e inseguito dai due vigilanti, aveva rubato cavi di rame da tre centrimetri di sezione. L’azienda aveva subito un altro furto analogo lo scorso 1 maggio.
Ieri sera tardi, a poche decine di metri dall’area di cantiere, durante un sopralluogo compiuto dalla Polizia di Stato, dai vigilanti dell’Ilva e dal capo cantiere dell’impresa appaltatrice sono stati rinvenuti tre spezzoni di cavo elettrico da 3 centimetri di sezione e lunghi ciascuno circa 10 metri tagliati da una bobina depositata nel cantiere. Oltre a quello subito l’1 maggio, l’azienda aveva denunciato altri furti di cave di rame in passato e segnalato alla Polizia che i ladri di rame scappano saltando la recinzione che divide l’area di cantiere da un’altra area utilizzata da un’altra ditta al momento in disuso. (AGI) .
ALTRO “ARTIGIANO” DEL FURTO. = SONO UNA RICCHEZZA.!!!