All’indomani dell’ennesima tragedia in quello che abbiamo tristemente definito CIMITERRANEO, e alla luce dei continui sbarchi di migranti da un lato, l’Africa, che appare sempre più come una DEPORTAZIONE, e dall’altra, la nostra, subita come una vera e propria INVASIONE, in mezzo, i media che fotografano un’Italia sempre più ostile a questa ‘accoglienza coatta’ e che spesso senza neanche conoscere il significato di ciò che scrivono, il Mainstream non esita a definire xenofoba e razzista,
sabato 9 Maggio a Jesi nel Palazzo Bisaccioni sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi (in Piazza Calocci 4), si terrà una iniziativa pubblica che offrirà l’opportunità di affrontare il problema e partecipare al dibattito sulla difficile convivenza. Un Convegno che avrà per titolo e tema: “Come l’immigrazione sta cambiando la nostra vita”
Si parlerà di come dovrebbe essere regolata l’immigrazione e quali sono gli argomenti a favore o contro la limitazione degli accessi. Le posizioni sono ormai polarizzate: da un lato l’ostilità nei confronti dei migranti, ampiamente diffusa tra i comuni cittadini e giustificata da seri problemi di ordine economico e pubblico inevitabilmente connessi ad una massiccia presenza di immigrati irregolari; dall’altro lo sprezzante ritornello delle élite liberal, solo parzialmente condiviso dagli studiosi delle scienze sociali, secondo cui la politica delle porte aperte viene considerato un imperativo etico e garanzia di progresso sociale.
Presiederà il Convegno e aprirà i lavori alle 17.30 Armando Manocchia Direttore di Imolaoggi.it che darà la parola per un saluto di benvenuto a Massimiliano Lucaboni Presidente Gruppo Aiuto e Solidarietà e a Giulio Argalia Presidente Club Occidente Provincia di Ancona i quali, hanno promosso e organizzato l’incontro.
Alle 17.45 il Saluto delle Autorità. Alle 18.00 i relatori.
Il primo intervento è riservato a Magdi Cristiano Allam giornalista e saggista, già Europarlamentare che esporrà con la chiarezza che lo contraddistingue da sempre de “ I rischi dell’immigrazione: siamo in grado di controllarla?
A seguire, Claudio Piersimoni medico chirurgo specializzato in Malattie Infettive e Microbiologia, responsabile del Laboratorio Unico Regionale per diagnostica (microbiologia) della tubercolosi e delle altre infezioni da micro batteri presso gli Ospedali Riuniti di Ancona. Con una trentennale esperienza professionale in questo campo testimoniata da innumerevoli Congressi nazionali e internazionali, Claudio Piersimoni, oltre ad essere autore di numerose pubblicazioni scientifiche ed aver partecipato alla stesura di linee guida per il Ministero della Salute e per la Regione Marche, ha coordinato per 10 anni il gruppo di Studio dell’Associazione Microbiologi Clinici Italiani (AMCLI) sulla Tubercolosi. Chi, se non lui poteva parlare di: tubercolosi e immigrazione?
Infine, Igor Gelarda della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia (Consap) che in continuità con il tema trattato da Piersimoni, ma certamente da un altro punto di osservazione, parlerà delle operazioni di Polizia, dagli sbarchi dei migranti ai contatti nei Cie agli interventi per il controllo del territorio e del rischio costante di subire contaminazioni e contrarre malattie che noi abbiamo debellato da decenni, la tubercolosi in particolare. Il titolo e tema del suo intervento: “Mare nostrum: rischio tubercolosi ed altre malattie infettive e le tutele per gli operatori della Polizia di Stato”. Al termine (verso le 19.15) Armando Manocchia modererà il Dibattito con il Pubblico intervenuto che potrà fare domande e interloquire con i relatori.
Un sincero ringraziamento per l’ospitalità va alla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e al Club Occidente di Ancona che con il Gruppo aiuti e solidarietà onlus hanno promosso e organizzato questo importante e interessante Convegno.