USA, violenze a Baltimora: il sindaco sospende il coprifuoco

Il sindaco di Baltimora ha ordinato la sospensione immediata del coprifuoco notturno dichiarato nella citta’ statunitense martedi’, dopo i violenti disordini scoppiati in seguito alla morte di un giovane nero, il 25ebbe Freddie Gray, dopo che era stato arrestato dalla polizia.

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La ‘sindachessa’, Stephanie Rawlings-Blake, lo ha comunicao su Twitter, ringraziando la popolazione per la sua “pazienza”. “Avevo detto -ha aggiunto-che non avrei tenuto il coprifuoco un giorno piu’ del necessario. E quel giorno e’ arrivato.” Oggi, a due settimane dalla morte del giovane, e’ stata una giornata di preghiera a Baltimora, come chiesto dal governatore del Maryland, Larry Hogan.

Dopo la giornata di violenze lunedi’, con migliaia di persone in strada che hanno bruciato auto e lanciato pietre contro la polizia, la citta’, in prevalenza abitata da neri, e’ stata teatro per tutta la settimana di una serie di manifestazioni in gran parte pacifiche. Venerdi il procuratore, Marilyn Mosby, ha incriminato sei agenti (tre sono afroamericani) per vari reati tra cui quello di omicidio di secondo grado e omicidio colposo.

Gray mori’ a una settimana dall’arresto per 19 ferite alla spina dorsale. L’accusa piu’ grave, quella di omicidio di secondo grado, e’ a carico dell’agente Caesar Goodson (uno dei tre agenti neri), l’autista del furgoncino nel quale Gray venne caricato dopo l’arresto. Goodson dovra’ rispondere anche di abuso e condotta negligente. Altri tre poliziotti sono accusati di omicidio colposo (tra questi la nera Alicia White e il tenente Brian Rice) e due di abuso e condotta negligente. Gray, ha detto il procuratore Mosby, “fu arrestato illegalmente” poiche’ “non aveva commesso alcun crimine”. I sei sono stati arrestati e il giorno dopo, ieri, sabato, liberati su cauzione. agi