Ucraina, Kiev ferma il giornalista Fracassi. Un problema di libertà

 

fracassi

di Giulietto Chiesa

h. 19:30 – Apprendiamo ora che il collega e amico Franco Fracassi è stato fermato all’uscita dell’aereo atterrato all’aeroporto di Kiev oggi pomeriggio circa alle 17,15, mentre si apprestava a partire per Odessa, e trattenuto in camera di sicurezza, in attesa di essere espulso entro le 10 di domani mattina, in corrispondenza con il primo volo per l’Italia.
Secondo quanto affermato da Fracassi, raggiunto per telefono alle ore 18,30, la motivazione del fermo sarebbe stata che l’anno scorso avrebbe scritto articoli che recavano danno all’immagine dell’Ucraina.
L’ambasciata d’Italia a Kiev è stata raggiunta per telefono e informata alle 18,45.

Si attende dunque un intervento formale dell’ambasciata italiana presso le autorità ucraine perché motivino le ragioni dell’inqualificabile atto che limita la libertà di esercizio giornalistico sul territorio europeo.
La motivazione stessa adottata dimostra fino a qual punto si spinge un governo nato all’insegna di un colpo di stato nazista.

AGGIORNAMENTO
h. 22:00 – Franco Fracassi è stato rilasciato alle 21:30 dalle autorità ucraine, a seguito dell’interessamento dell’ambasciata italiana a Kiev. Su consiglio dello stesso ambasciatore, non proseguirà il viaggio verso la città di Odessa. Il rientro del giornalista in Italia è previsto nella mattinata del 2 maggio.

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