Secondo la magistratura, non erano due scafisti, ma due fidanzati tunisini in fuga dall’ostilità delle loro famiglie nei confronti della loro relazione. Lui 24 anni, lei 21, incinta, prima donna a essere accusata avere pilotato un barcone.
Erano partiti dalla Libia, con altri 249 migranti, il 26 ottobre 2014 e soccorsi da nave Chimera,sbarcata a Catania. Loro si sono difesi dicendo di essere “migranti in fuga”, e di avere pagato “mille dollari a testa”. Il Tribunale li ha assolti per non avere commesso il fatto.
non ci credo….dai….è impossibile…. se fosse vero significherebbe che abbiamo una magistratura da ricovero……. aboliamo la 180 !!!! servono posti per questi magistrati…..