Immigrati: Alfano fa preparare progetti e guide per semplificare l’invasione

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Non vi è alcuna intenzione da parte del governo di fermare l’ondata di stranieri che si riversa in Italia, ma piuttosto di incoraggiarla

Il Ministero dell’Interno ha FINANZIATO CON FONDI PUBBLICI e affidato al Centro Studi e Ricerche Idos il progetto IPRIT (Immigrazione Percorsi di Regolarità in Italia) il compito di stilare  due guide bilingue (italiano-francese) sulla normativa che regola l’ingresso dall’estero nel nostro Paese.

Lo studio, i cui risultati finali sono stati presentati questa mattina a Roma, ha approfondito in particolare i casi dell’immigrazione tunisina e marocchina in Italia per favorire il superamento dei flussi irregolari dai due paesi e dare ai migranti gli strumenti necessari per “viaggi piu’ sicuri e meno costosi di quelli offerti dai trafficanti”.

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Le guide contengono informazioni sulle procedure per i visti, la concessione di permesso di soggiorno, l’accesso al lavoro, l’avvio di attivita’ imprenditoriali, il ricongiungimento familiare. Dallo studio, che promuove l’importanza della legislazione come tutela per i migranti, emerge che “l’immigrazione irregolare via mare in Italia e’ minimale”. “La maggioranza dei flussi irregolari – ha spiegato Antonio Ricci, project manager di IPRIT – consiste nella presenza sul territorio di persone che, dopo un ingresso regolare, diventano irregolari perche’ scadono visti o permessi di soggiorno”.

Oggi a Roma si terrà la conferenza finale del  progetto IPRIT.

Il progetto IPRIT (Immigrazione Percorsi di Regolarità in Italia), finanziato dal Ministero dell’Interno italiano, si è proposto di migliorare la situazione, favorendo un’immigrazione informata e consapevole. A condurre il progetto è stato il Centro Studi e Ricerche IDOS di Roma, in collaborazione, a livello associativo, con l’Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere Marocco (ANOLF Maroc e ANOLF Tunisia) e con la Fondazione Mondo Digitale (FMD) e, a livello istituzionale con le Ambasciate in Italia del Marocco e della Tunisia.

Il progetto si concretizza nella formazione di 25 operatori in ciascun Paese, prescelti nel settore pubblico e sociale, che, una volta formati, potranno essere ripetitori dei contenuti appresi a beneficio di quanti intendono emigrare in Italia. (v. http://www.dossierimmigrazione.it/eventi.php?qc=56 ).

La conferenza finale del progetto sarà ospitata nella Sala convegni Banca Monte Paschi di Siena (Via Minghetti 30/a) . L’incontro inizieràcon l’introduzione “L’impegno istituzionale e i rapporti con il Nord Africa” a cura di Mario Morcone (Pd), capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno.