Terremoto in Nepal: le vittime sono 2500, i feriti 6000

 

Nepal in ginocchio: almeno 2.500 morti, ma bilancio potrebbe crescere – E’ uno scenario di distruzione e morte quello che si presenta a Kathmandu. La capitale del Nepal ha l’aria spettrale di una città fantasma. Il bilancio delle vittime è salito ad oltre 2.500 morti, mentre sono circa 6mila i feriti. Ma sono numeri provvisori, destinati drammaticamente a salire di ora in ora, mentre continua l’emergenza negli ospedali affollati di migliaia di disperati che hanno perso tutto.

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Il terremoto che ha fatto tremare mezza Asia (6.6 milioni le persone colpite, stima l’Onu) ha provocato vittime anche in India, Bangladesh e Tibet.

Testimoni: “Il villaggio di Langtang completamente distrutto” – Ad accrescere l’ansia di familiari e amici per la sorte dei 4 speleologi italiani dispersi, arrivano le notizie su Langtang: secondo le autorità locali, il villaggio a oltre 7.000 metri non esiste più, spazzato via da un mare di terra e detriti.

L’aspetto di Kathmandu e delle altre città storiche nepalesi investite dall’ondata sismica è surreale: cumuli di macerie, gente accampata dappertutto, assenza visibile di aiuti, niente recinzioni delle zone disastrate, mancanza di elettricità, acqua e gas. Alla prima forte scossa di ieri verso mezzogiorno – di magnitudo 7.9 – ne sono seguite almeno altre 30 nelle successive 24 ore.

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La Russia invia asquadre di soccorritori per aiutare il Nepal. “I primi due aerei partiranno oggi”, ha detto ai giornalisti il ministro  Stepanov. Le squadre russe comprenderanno soccorritori con una vasta esperienza in risposta al terremoto, oltre a medici e psicologi. “Ci sarà anche inviare attrezzature russo di ispezionare gli edifici”, ha detto Stepanov.
(LAPRESSE) Membri dell’esercito indiano si trovano già per le strade di Katmandu, dove contribuiscono alle operazioni di salvataggio. Efe ha inoltre constatato che sei elicotteri indiani sorvolano la zona e stanno contribuendo attivamente al salvataggio degli scalatori bloccati sul monte Everest a seguito delle valanghe provocate dai terremoti di ieri e stamattina.

PAKISTAN. Il Pakistan ha inviato quattro aerei militari C-130 Hércules con personale e materiale medico, squadre specializzate nei salvataggi e alimenti. Ad annunciarlo è stato il direttore generale dell’ufficio relazioni con il pubblico dell’esercito, Asim Bajwal, tramite il suo account Twitter. Gli specialisti sono equipaggiati con radar in grado di individuare la presenza di persone sottoterra, macchinari per scavare il cemento e cani addestrati per la ricerca di persone. Fra il personale medico ci sono chirurghi, ortopedici, ginecologi, anestesisti, pediatri e radiologi. Da Islamabad sono arrivati inoltre cibo e 200 tende da campeggio, oltre che coperte

CINA. La Cina invierà una squadra di salvataggio composta da 40 esperti di aiuti umanitari e da sei cani addestrati per questo tipo di operazioni.

UNIONE EUROPEA. Squadre di assistenza e salvataggio dell’Unione europea sono già al lavoro sul terreno in Nepal e il Commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi, Christos Stylianides, ha anticipato che saranno annunciati “più aiuti” nelle prossime ore e ipotizzando che l’Ue possa dare al Nepal aiuti finanziari.

FRANCIA. Il ministero degli Esteri francese ha fatto sapere di avere inviato prodotti di prima necessità e una squadra di 11 soccorritori. Ha annunciato inoltre che aumenterà gli aiuti a seconda delle necessità e delle richieste di autorità locali e ong.

SPAGNA. La Spagna, dal canto suo, invierà a Katmandu l’Airbus 310 dell’aviazione spagnola a bordo del quale il ministro degli Esteri José Manuel García-Margallo si è recato oggi in India. L’aereo servirà a evacuare dal Nepal gli spagnoli che già sono stati individuati nella zona del terremoto.

REGNO UNITO. La ministra britannica per la Cooperazione internazionale, Justine Greening, ha annunciato l’invio di un team di esperti composto da otto specialisti.

STATI UNITI. Il governo statunitense ha informato già ieri dell’invio “immediato” di una squadra di esperti, nonché di una donazione iniziale di un milione di dollari di aiuti.ISRAELE. Israele invierà in Nepal squadre di salvataggio e ricerca, oltre che medici, per fornire assistenza dopo il forte terremoto di stamattina. Inoltre aprirà un ospedale da campo a Katmandu.

GIAPPONE. Il Giappone ha annunciato l’invio immediato di una squadra di esperti di risposta alle catastrofi, composto da 70 agenti fra poliziotti, vigili del fuoco e personale della Guardia costiera.

VENEZUELA. Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha messo a disposizione le squadre della protezione civile del Paese. Aiuti e solidarietà infine anche dai governi di Colombia e Panama.

NAZIONI UNITE. Il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, ha annunciato che “le Nazioni unite stanno appoggiando il governo del Nepal nel coordinamento delle operazioni interazionali di ricerca e salvataggio e che si stanno preparando a organizzare un grande sforzo di assistenza”. In un comunicato, Ban ha porto le condoglianze al Nepal e ai familiari e agli amici delle vittime.