Festeggiano la Liberazione e cantano Bella ciao ma sono peggio dei nazifascisti

antifascisti

(Riceviamo e pubblichiamo)

“Stasera mi fermo un po’…e rifletto….ho pensato per diversi giorni come scrivere ciò che ho vissuto mercoledì…ho fatto passare le ore sperando passassero lo shock,la rabbia, il senso di impotenza…non volevo usare toni troppo forti….

Mercoledì mattina a Livorno c’ero anch’io…. Protetti dalla digos e da agenti in tenuta anti-sommossa avevamo gazebo per raccolta firme alla presenza di Matteo Salvini…. da chi eravam protetti? Da un centinaio di ragazzi, ragazze, qualche signore o signora, che col pugno chiuso cantavano “Bella ciao” (unico momento in cui non ho sentito insulti!)…e urlavano qualsiasi cosa….

Arriva Salvini… E iniziano a volare uova, pomodori, monetine….viene colpito un anziano che ci aveva appena detto ” scusatemi io non firmo per voi, sono da sempre di sinistra”….e rimane tramortito pochi secondi dopo…. Mi si gela il sangue quando sento questa gente inneggiare le Foibe, dicendo che i prossimi saremo noi….

Salvini se ne va….noi rimaniamo lì….la polizia non si accorge che arrivano da una una strada secondaria alle nostre spalle, lasciata “scoperta”…io commetto l’errore di accorgermene e andare verso i poliziotti dicendogli di aiutarci…. Il poliziotto al telefono non capisce subito… I manifestanti purtroppo si….vengo accerchiata…. Iniziano a minacciarmi di morte, ad urlare che avevano le mie foto e duravo ancora poco... Un agente della digos in borghese mi prende e riesce a mettermi al riparo tra la camionetta e gli agenti che si mettono a semicerchio a protezione… Per almeno altri 10 minuti continuano ad urlarmi di tutto…. Poi facendo un giro enorme per le vie vengo scortata alla macchina…li crollo, da sola…e piango….

Il mio pianto è’ ancora in me, è’ la rabbia per vivere in un Paese che non sa confrontarsi, piango perché non avevo mai conosciuto la violenza che mercoledì mi si è’ rovesciata addosso….piango perché ho avuto paura, e non mi vergogno ad ammetterlo…piango perché capisco che non sono una persona libera…..

Nei giorni successivi mi ha ferito leggere post e commenti di gente che sosteneva avessero fatto bene quelle persone….e che anzi loro ci avrebbero preso a fucilate…. Beh sappiate che nonostante tutto non mi permetterò mai di fare ciò che è’ stato fatto a me, tacciata di essere fascista, razzista, da gente che aveva in mano bandiere rosse e con la foto del Che… Sappiate che difenderò comunque e sempre il diritto di espressione di tutti….. Sappiate che sono ancora più forte, e che da oggi in poi non accetto più certi discorsi da moralisti del bar di paese…. Perché La mia democrazia vale molto di più di quella che questi “signori” fingono di aver scritto nel loro dna e nelle loro bandiere….”

Lettera firmata