Senza permesso di soggiorno e senza laurea riconosciuta in Italia: nonostante questo faceva parte di una equipe medica di aritmologia cardiaca attiva nella sanità privata nell’ambito di grossi gruppi. Per questo la Procura di Ravenna ha indagato a piede libero con l’ipotesi di esercizio abusivo della processione medica un cittadino serbo assistente di un celebre cardiochirurgo.
Assieme a lui sono stati indagati con l’ipotesi di concorso sia il cardiochirurgo che un’altra persona.