Vengono dalla Somalia, dalla Siria, dal Pakistan, dal Niger, dall’Afghanistan o dal Maghreb.
In silenzio, marciano seguendo tre bare finte. Così i “sans papier” di Bruxelles protestano contro i leader europei, “indifferenti” verso le tragedie dell’immigrazione. Il corteo lo organizza Amnesty International, che lo battezza “marcia funebre”.
In due o trecento partono da Madou, uno dei tanti quartieri multietnici della capitale d’Europa. Sfilano senza urla e puntano sul palazzo dove si radunano i capi di stato e di governo per il vertice straordinario chiesto dall’Italia
“Non siamo un pericolo, siamo in pericolo”, “Nessuno è illegale”, è scritto sui loro cartelli
Smantellata rete di al Qaeda in Italia. Ipotesi di attentato in Vaticano
. “Migliaia sono morti nel Mediterraneo. E’ la vergogna dell’Europa”, è l’urlo sullo striscione firmato da Amnesty International. Altri mostrano i nomi di chi è morto cadendo da una nave o semplicemente è sparito nel nulla.
“L’operazione italiana ‘Mare Nostrum’ ha dimostrato che si possono salvare tante vite. Chiediamo che l’Europa finanzi una operazione come Mare Nostrum. E’ un’ emergenza” dice al megafono Carmen Dupont, coordinatrice della campagna Immigrazione di Amnesty International, parlando ai manifestanti.