Dopo Google, nel mirino dell’Antitrust europea potrebbe finire il gigante del gas russo: Gazprom. Dopo l’apertura, tre anni fa, di un’indagine per posizione dominante di mercato, la Commissione europea potrebbe essere pronta a fare il passo successivo. Decisivo in questo il ruolo della Commissaria Margaret Vestager, che ha mostrato negli ultimi mesi un atteggiamento deciso a ripristinare la concorrenza in Europa.
La decisione europea arriva in un momento delicato delle relazioni tra Bruxelles e Mosca, già difficili dopo l’approvazione delle sanzioni economiche in scadenza a luglio.
“In Russia- in modo particolare negli ambienti legati all’establishment dell’energia-è diffusa l’idea che si tratti di un’azione fortemente politica. Io, però non ne sono convinto. E’ ancora presto per capire se si tratti di un caso politico oppure del tentativo di voler far rispettare la regolamentazione europea”. Spiega Marat Terterov, uno dei lobbisti impegnati a far da tramite tra le due parti.
Sotto la lente europea le tariffe,per il gas applicate da Gazprom in alcuni Paesi del Centro ed est europeo, quasi totalmente dipendenti dalle forniture russe. Tariffe che Bruxelles giudica troppo elevate.