È stato firmato oggi, al Ca’ Sagredo Hotel di Venezia, l’accordo tra l’Associazione Veneziana Albergatori e Halal Italia per la creazione di una rete di hotel con Certificazione di Qualità Muslim Hospitality. Sono diciassette gli alberghi veneziani che hanno aderito a questa prima fase del progetto. Dieci di questi alberghi appartengono alla cetogia 4-5 stelle, gli altri sono di categoria inferiore.
I servizi che saranno messi a disposizione dagli alberghi riguardano la formazione del personale, la dotazione di mappe in lingua araba, l’eliminazione di alcolici nei frigobar degli hotel, la presenza dell’apposito tappettino per pregare e una freccia, oppure di una bussola, posizionata in direzione de La Mecca per poter pregare, il Corano in camera.
Il Direttore dell’Ava, Claudio Scarpa, ha indicato i dati riguardanti l’incoming dei flussi turistici a Venezia, provenienti dai Paesi in cui la religione islamica è prevalente: “Si tratta di cifre in continua crescita: è sufficiente pensare che nel 2001 gli arrivi erano 16.958, mentre le presenze (vale a dire i turisti pernottanti in strutture ricettive) 45.609, nel 2013 tali numeri sono aumentati passando a 70.925 arrivi e 151.648 presenze. Si è registrato quindi un aumento esponenziale sia negli arrivi, pari al 318,20%, sia nelle presenze, pari a 232,50 presenze in più rispetto al 2001”.
Erano presenti alla conferenza stampa Stefania Stea, Vicepresidente dell’Associazione Veneziana Albergatori, Lorenza Lain, rappresentante degli hotel categoria cinque stelle dell’Associazione, Claudio Scarpa, Direttore dell’Ava, Hamid Abd al-Qadir Distefano, Amministratore Delegato di Halal Italia, IlhamAllah Chiara Ferrero, responsabile progetto Muslim Hospitality.
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