“Matteo Salvini cerca di alimentare ed evocare l’idea della sicurezza che, certamente, è un’idea che produce poi tempesta”. Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, al porto per assistere allo sbarco dei 91 somali tra cui donne e bambini, parlando della posizione del leader leghista sull’accoglienza dei profughi in Italia.
“Invece – spiega – bisogna evocare un concetto diverso. Siamo in presenza di persone umane. Io sono per l’abolizione del permesso di soggiorno. Non li si può torturare per un anno e anno e mezzo prima di concedere loro il permesso di soggiorno. Se non ci fosse il permesso di soggiorno anziché dare tremila dollari a uno scafista criminale di potrebbe viaggiare in business con la famiglia, per Amburgo, Parigi o Roma “.
IN FOTO UN ESEMPIO DI TORTURA

Il sindaco di Palermo insiste ancora sull’abolizione del permesso di soggiorno che “è un’operazione a costo zero, perché qui è necessario fare un salto di qualità. Bisogna smetterla di considerare la migrazione come un’emergenza ma come un dato strutturale. La Sicilia sta dando lezioni agli egoismi europei”. “Qui a Palermo garantiamo i primi centri di accoglienza, quelli stabili sono in diverse città italiane – dice ancora Orlando – stiamo parlano di persone umane e non di merci. Mentre il ‘Ponzio Pilato’ dell’Unione europea sembra non accorgersene”. E ricorda la campagna “Io sono persona” e la Carta di Palermo.
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