di Magdi Cristiani Allam
Buongiorno amici. Chiedo agli amici avvocati di mobilitarsi per denunciare Facebook che sta attuando una dittatura mediatica reprimendo voci libere e responsabili impegnate nella diffusione di informazione corretta e di promuovere un movimento di italiani coscienziosi che operino per il riscatto del legittimo interesse nazionale dell’Italia e dei diritti inalienabili alla vita, alla dignità e alla libertà degli italiani.
Ieri per l’ennesima volta Facebook ha bloccato per 24 ore il mio profilo pubblico che registra oltre 120.000 amici, per delle motivazioni a dir poco sconvolgenti. Avevo pubblicato una riflessione su una canzone in lingua araba sottotitolata in italiano, diffusa tramite un video dai terroristi islamici dell’Isis. Ebbene il testo di questa canzone e il relativo video erano già stati diffusi dai siti di tutti i giornali, televisioni e blog di informazione nei precedenti tre giorni. Io l’ho fatto in ritardo pubblicando il testo integrale della canzone, già noto e già diffuso, non includendo il link del video, diffuso da tutti i siti d’informazione, con le mie consuete e libere riflessioni, ovviamente di denuncia dei contenuti di una canzone che legittima l’odio, la violenza e la morte nei nostri confronti.
Ecco solo alcuni dei link dei siti che avevano già pubblicato il testo, parziale o integrale, e talvolta il link del video per il quale io sono stato censurato da Facebook:
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/cos-lisis-minaccia-italiani-vi-sventriamo-e-sgozziamo-1116415.html
http://www.lastampa.it/2015/04/14/esteri/nuove-minacce-allitalia-in-un-video-dellisis-s2c8mYqTa6OIVpEP4aLCdI/pagina.html
http://www.unionesarda.it/articolo/notizie_mondo/2015/04/14/l_inno_dell_isis_con_sottotitoli_in_italiano_da_te_verremo_con_sc-3-414890.html
https://www.agi.it/estero/notizie/isis-nuovo-inno-che-inneggia-agli-sgozzamenti-sottotitolato-in-italiano—foto-e-videobr-
http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/isis_inno_minacce_italiano_foto/notizie/1295842.shtml
http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2015/04/14/ARJjZ77D-italiano_ricopriamo_strade.shtml
http://www.difesaonline.it/index.php/it/13-notizie/mondo/3052-isis-il-debutto-della-prima-canzone-tradotta-in-italiano
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/isis_inno_italiano/notizie/1295930.shtml
http://www.ilmattino.it/PRIMOPIANO/ESTERI/video-isis-italiano-propaganda/notizie/1295845.shtml
http://www.fanpage.it/isis-arriva-l-inno-ufficiale-in-italiano-ricopriremo-le-strade-del-vostro-sangue/
http://italia-24news.it/2015/04/15/linno-dellisis-tradotto-in-italiano-video-con-minacce-e-sgozzamenti-92942-36096/
http://www.quotidiano.net/inno-isis-sottotitoli-italiano-1.853854
http://www.intelligonews.it/articoli/14-aprile-2015/25420/nuovo-inno-dell-isis-sottotitolato-in-italiano-rimarrete-sorpresi-verremo-con-scempio-e-morte
Questi sono solo alcuni degli organi di comunicazione di massa che hanno pubblicato il testo e talvolta il video della canzone dell’Isis sottitolata in italiano. Ed è stato assolutamente corretto perché la stampa ha il dovere di informare correttamente su tutto ciò che accade attorno a noi e di metterci nella condizione di poter elaborare della valutazioni congrue al fine di garantire che l’azione che intraprendiamo sia conforme al nostro legittimo interesse e bene.
Evidentemente Facebook attua questa dittatura mediatica senza neppure entrare nel merito dei contenuti in base ai quali scatta la censura.
È chiaro che esiste una sorta di “Brigata della morte”, degli affiliati ai terroristi islamici taglialingue, che si mobilitano per inviare a Facebook delle denunce collettive facendo scattare in automatico la censura di Facebook. Il loro obiettivo è evidente: a furia di denunce collettive e a seguito del ripetersi delle sospensioni del mio profilo, ad un certo punto Facebook procederà alla chiusura definitiva del mio profilo pubblico che, torna a sottolineare, oggi ha oltre 120.000 amici.
Cari amici, io credo che Facebook non possa comportarsi in modo arbitrario rispetto a quanto contempla e prescriva la legge dello Stato in materia di libertà d’espressione, di reati e di sanzioni connessi all’esercizio della libertà d’espressione. Intendo battermi fino all’ultimo affinché sul suolo italiano, prevalga sempre e comunque la nostra legge e le tutele che la nostra legge offre in materia di libertà d’espressione. Più specificatamente non intendo arrendermi di fronte a questa “Brigata della morte”, a questi affiliati dei terroristi islamici taglialingue che mi hanno dichiarato guerra e che vogliono ridurmi al silenzio perché sono la voce che più di altre in Italia, sulla base della mia competenza e della mia esperienza, è in grado di denunciare fondatamente ed efficacemente l’islam e il terrorismo islamico.
Cari amici avvocati fatevi avanti. Scrivetemi alla mia mail magdicristianoallam@gmail.com. Andiamo avanti. Insieme ce la faremo!