Il commissario europeo agli Affari interni e all’Immigrazione, Dimitris Avramopoulos, ha avvertito oggi a Bruxelles che “dobbiamo prepararci ad affrontare una stagione migratoria pesante”, a causa dell’inasprirsi dei conflitti in Siria, Iraq e dell’instabilità in Libia, che hanno provocato un forte aumento di profughi nei flussi.
“La Commissione Ue è pronta a fare la sua parte e si impegna a fornire nuovi contributi ai paesi membri più colpiti” dalle conseguenze di questo fenomeno, come l’Italia e Malta, e che “hanno le necessità più urgenti”, ha proseguito Avramopoulos, parlando durante un’audizione nella commissione Libertà pubbliche del Parlamento europeo, e ha sottolineato: “abbiamo offerto lo strumento del finanziamento d’emergenza, e siamo pronti a dispiegarlo in futuro, se necessario”.
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Il commissario ha ricordato che c’è una Task Force per il Mediterraneo, ma, ha aggiunto, “saranno necessarie anche altre azioni”. Avramopoulos ha confermato che la Commissione presenterà la sua nuova agenda strategia per una politica europea dell’immigrazione a fine maggio, che si baserà su un approccio nuovo e “olistico”, come chiede il Parlamento europeo, che tenga in conto tutti gli aspetti rilevanti del fenomeno e lo affronti nel rispetto dei diritti umani il principio di non respingimento, garantendo l’accoglienza a profughi e rifugiati, combattendo i trafficanti e cooperando molto di più con i paesi terzi come Tunisia, Marocco ed Egitto. tiscali