Il salvataggio delle banche con i soldi pubblici devasta Irlanda e Grecia

 

Il salvataggio delle banche con i soldi dei contribuenti costa molto a due tra i Paesi più colpiti dalla crisi economica.

L’intervento di bailout è stato pari quasi al 40% del Pil annuale in Irlanda, che inoltre non recupererà mai tutto, ma perderà una somma pari a circa un quarto del prodotto interno lordo visto che almeno la metà del denaro era stato utilizzato per ricapitalizzare le banche o per acquisire asset deteriorati.

Lo afferma la Banca Centrale Europea che ha condotto uno studio sugli interventi realizzati tra il 2008 e il 2013 nell’eurozona. Qui il salvataggio è stato in media pari al 5,1% del Pil, ma le disparità tra Stati sono evidenti.

In Grecia il bailout delle banche è stato pari quasi al 25% del Pil annuale. Anche questo Paese recupererà poco del denaro investito.

In altri Paesi la situazione è molto diversa, come in Italia e in Francia dove l’intervento è stato quasi assente. Germania e Regno Unito hanno speso sotto il 10 % del Pil, ma buona parte dell’investimento tornerà nelle casse pubbliche. EURONEWS

irlanda-banca