“L’avvocatura restera’ in prima linea a tutela della nostra democrazia, ma non puo’ e non deve essere lasciata sola”. A parlare e’ il presidente del Consiglio nazionale forense, Andrea Mascherin, all’indomani dei tragici fatti avvenuti al Tribunale di Milano. “La politica e le forze sociali – dichiara il presidente del Cnf – mettano da parte qualsiasi forma di speculazione e di strumentalizzazione e finalmente recepiscano una verita’ non piu’ eludibile: basta con la corsa al ribasso in materia di diritti fondamentali”.
A Roma, oggi, l’Organismo unitario dell’avvocatura, inoltre, ha voluto riunire la giunta: l’Oua lancia un appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “affinche’ si contrasti anche la campagna denigratoria contro l’avvocatura in corso da anni, non solo quella rispetto alla magistratura“, e rivolge una richiesta al guardasigilli Orlando per un incontro urgente sul nodo sicurezza e sul problema della precarieta’ della edilizia giudiziaria.
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L’Organismo unitario dell’avvocatura, presieduto da Mirella Casiello, chiede infine che “si metta fine alle polemiche sterili”, ricordando che “nei tribunali lavorano fianco a fianco avvocati e magistrati e tutti gli altri operatori del settore. Sarebbe inaccettabile – conclude l’Oua – che si facessero differenze di fronte ad un fatto tragico come questo: non esistono vittime di serie A e di serie B”. agi
Chi é senza peccato scagli la prima pietra, ovviamente sono esentati magistrati e avvocati che non possono certo dire, di non essere gli artefici dello smantellamento dello Stato e della Giustizia, totalmente e altamente “ignorati” da ambedue le categorie.