Avviata in tutta Italia la raccolta firme per il riconoscimento della minoranza dei rom e dei sinti. Obiettivo, 50 mila sottoscrizioni entro l’estate, in modo da poter presentare una proposta di legge d’iniziativa popolare in parlamento sulla base degli articoli 3 e 6 della Costituzione che prevedono l’eguaglianza totale nei diritti delle persone e il riconoscimento, appunto, delle minoranze. A livello nazionale hanno aderito molte associazioni e due partiti, il Partito radicale e Rifondazione comunista.
A Milano, tra le adesioni, quelle di Giuseppe Civati (parlamentare del Pd), Dario Fo (attore e regista), Emanuele Fiano (parlamentare Pd), Stefano Boeri (già assessore comunale), Roberto Escobar (docente e critico), Moni Ovadia (attore e regista). Promotrice della campagna è Dijana Pavlovic, storica portavoce della comunità rom milanese (Milano: Arrestato il ladro dei benzinai, è membro della consulta Rom). In prima fila, a Milano, l’associazione radicale Enzo Tortora.
“L’obiettivo è tutt’altro che scontato, considerato che gli atteggiamenti più o meno consapevoli di discriminazione nei confronti di rom e sinti sono abbracciati da una ampia maggioranza di cittadini e di istituzioni”, dichiarano Manlio Mele e Lorenzo Lipparini (Radicali italiani). “Un percorso di convivenza e rispetto non può che partire dalla mutua conoscenza e riconoscimento, a partire dalla legge dello Stato. Come Radicali ci siamo sempre occupati dei diritti degli ultimi, oggi questa sfida passa necessariamente da qui”.
L’8 aprile è la giornata internazionale del popolo rom. La data d’avvio della campagna non è quindi scelta ‘a caso’. Fitto, a Milano, il programma di appuntamenti. Alle 18 di mercoledì 8 aprile è prevista la proiezione del film “Container 158”, sulle atrocità dei campi etnici, alla Feltrinelli di via Manzoni. Domenica 12 aprile, alle 17, all’auditorium San Fedele è prevista la proiezione di “Io rom romantica”, film di Laura Halilovic. A seguire, alle 20.30, il concerto di Alexian Group, Jovica Jovic e Balkan Orkestar con la partecipazione della compagnia teatrale Rom Factor.
milanotoday.it
Stessi diritti e STESSI DOVERI e conformità di applicazione della giustizia
Chi meglio di chi ci abita vicina a questa gente può capirci qualche cosa, altro che i PDioti, Sel e Radicali, se ancora non lo avete capito al PD non interessa il benessere del popolo Italiano in quanto come succede anche dalle mie parti più miseria c’è e più godono in quanto la gente vanno a chiedere il posto di lavoro e loro con quelle facce di c…. li prendono anche per i fondelli,invece dove c’è il benessere nessuno li caga, detto ciò da oltre 50 anni che vedo Rom ma nessuno si è mai integrato forse perché anno trovato altro lavoro se vogliamo chiamarlo cosi che si possono permettere macchine di lusso, grosse moto, e qualcuno anche villini e ville di lusso, poi ci sono le case popolari, non pagano luce, gas ecc. e c’è gente che anno sempre pagato le tasse, Gescal, Ina Casa ecc, non hanno il diritto ad avere una casa, ecco chi sono la v……… di questo paese.
E’ semplicemente vergognoso. Ormai l’Italia,grazie alla sinistra e dintorni sta diventando una discarica a cielo aperto. Questa gente vuole la guerra civile!! Va fermata a tutti i costi.
sono loro che devono integrarsi e riconoscere ed accettare le regole dello stato, per favore basta con questi buonismi imbecilli. riconosciamoli ed accettiamoli pure ma poi quando sgarrano fuoei a calci nel culo, sono arroganti e hanno rotto le scatole a tutti. andatelo a dire ai propietari dei 4 appartamenti che ogni giorno svuotano nella mia zona………………..
LA SINISTRA SONO UNA MANICA DI BUFFONI
..si, è mentre proiettano i due film ci sarebbe da dare gli indirizzi delle abitazioni di chi li guarda con tanto spirito d’integrazione, ai Rom della zona, ..così giusto per parlare d’integrazione dal punto di vista di loro.
questa è la NOSTRA SOVRANITA’ non firmeremo nulla …….
che schifo !!!!!!!!!!!!!!!
Cultura rom? Mi sembra di sognare. Gli Italiani sono impazziti. E una vergogna una tale proposta . Che gli Italiani avessero un pensiero per chi ha dovuto lasciare l’Italia, senza nessun aiuto, con una sola valigia per trovare un lavoro, vero e onesto, all’estero.
cosi il clan dei rom che propagano nient’altro che disordini=>nessun interesse all’integrazione, vivono e vivranno sempre in roulotte, baracche, igiene = zero (e non per colpa degli italiani, ma per il loro stile di vita), genitori che mandano i figli minorenni a rubare e non a scuola a farsi una cultura e insegnarli cosa significhi educazione, disciplina e GUADAGNARSI le cose…!!! I Rom per natura Zingari e viaggiatori, ora vogliono mettere le radici in culo a tutti!!! e in quanti hanno un documento d’identità e sopratutto sono italiani? se questa cosa passerà, sarà la catastrofe…
mi spiace ma alla luce di quanto succede grazie a molti di loro l idea migliore è rimandarli tutti al loro paese Rimarrà un sogno però stanno proprio stancando