Tre anni fa il suicidio di Giuseppe Campaniello. Da allora nulla è cambiato

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“Oggi, tre anni fa, sei volato in cielo, lasciandoci per sempre…… ciao Giuseppe” è quanto scrive Tiziana Marrone moglie di Giuseppe Campaniello, l’uomo, il piccolo imprenditore, l’artigiano che tre anni fa, rincorso dagli usurai dello Stato perse la vita, suicidato proprio da questo Stato che, attraverso le vessazioni, la pressione e lo stalking fiscale istiga le persone al suicidio.

Istigazione al suicidio Art. 380 del Cod Penale il reato per cui nessun rappresentante dello Stato che giorno dopo giorno falcidia 2/3/4 persone rei di aver dato tutto a questo Paese anche la vita.

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Ogni anno sono migliaia e migliaia le vittime per cui nessuno paga il conto alla Giustizia. Speriamo solo nella Giustizia Divina.

Giuseppe ci lasciò con questa frase: “Quello che ho fatto, l’ho fatto in buona fede, ho sempre pagato le tasse, poco ma sempre. Lasciate in pace a mia moglie, lei è una brava donna. Chiedo scusa anche a Voi”. Ognuno di noi è Giuseppe…

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