Terrorismo: arrestato a Mestre un turco ricercato da Ankara

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Un cittadino turco destinatario di un mandato di cattura internazionale a fini estradizionali per conto della Turchia, dovendo scontare una pena per il reato di terrorismo quale appartenente ad un gruppo armato, il DHKP-C, e’ stato arrestato la scorsa notte dalla Polizia di Stato di Venezia in un struttura ricettiva di Mestre.

All’individuazione del ricercato si e’ arrivati a seguito di segnalazione di ‘alert’ dal sistema online dell’archivio che immagazzina i dati anagrafici di chi prende alloggio in una struttura ricettiva e la cui registrazione e’ obbligatoria da parte degli esercenti.

Il latitante, ha reso noto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, “ha cittadinanza austriaca e si trovava in Italia con la moglie austriaca e i figli”, confermando che “secondo le autorità turche appartiene al gruppo terroristico ‘Fronte rivoluzionario per la liberazione del popolo’ (acronimo Dhkp/C), conosciuto tragicamente per il sequestro, e a seguito a questo, per la morte, del Procuratore della Repubblica turco Mehmet Selim Kiraz”.

In particolare, lo straniero ricercato dalle autorita’ turche risulta aver partecipato nel 1994 all’affissione illegale di manifesti e striscioni nonche’ al lancio di bottiglie molotov ad Ankara, mentre nel 1995 ha compiuto – secondo gli accertamenti degli inquirenti turchi – un attentato negli uffici della banca di Konia Street di Ankara. Inoltre e’ stato indagato per essere ritenuto un reclutatore per conto della associazione terroristica DHKP-C, formazione che proprio nei giorni scorsi e’ stata al centro di gravi fatti di cronaca ad opera di alcuni suoi militanti. Dopo i controlli di rito, l’uomo e’ stato trasferito nella Casa circondariale di Venezia a disposizione della Corte d’Appello di Venezia, territorialmente competente per procedere nell’iter di estradizione. (AGI) .