Il sindaco Marino: o i nomadi rispettano le regole o via da Roma
“Nessuno si può permettere di alzare le mani o minacciare un membro della polizia locale della nostra città. Questo non è tollerabile e non è accettato da me e non sarà tollerato”. Finalmente il sindaco di Roma Ignazio Marino ha reagito ai recenti scontri avvenuti tra comunità nomadi e forze dell’ordine dopo il rogo del campo de La Rustica.
“Lo dico con molte chiarezza: non può essere tollerata l’illegalità”, ha continuato il sindaco della Capitale collegatosi con i microfoni di Radio Radio per l’abituale diretta.
“Se le popolazioni rom decidono di vivere all’interno di un’area urbana come quella di Roma e vogliono rispettare la legge, avere un lavoro, mandare i propri bimbi a scula, allora siamo d’accordo. Ma se dobbiamo avere bambini che invece di seguire il loro percorso di bambini, apprendere, andare a scuola, socializzare con altri bambini, vengono costretti a fare furtarelli nelle nostre metropolitane e nei nostri autobus, se gli adulti rubano il rame e mettono a rischio i trasporti e l’illuminazione in città come l’altro giorno che a causa di un problema legato a furti di materiali metallico s’è bloccata la conduzione elettrica in una parte della città e abbiamo avuto i semafori spenti, se questo deve essere, queste persone non sono assolutamnte benvenute”.
La questione nomadi è importante in quasi tutte le grandi capitali europee, ha ricordato Marino “tanto che nei programmi di investimento e per inclusione sociale 2014-2020 l’Europa ha destinato importanti risorse per risolvere questo problema che affligge le popolazioni e i sindaci di Vienna, Barcellona, Parigi e Madrid”. Accoglienza sì, ha concluso secco il sindaco “ma con lo stesso rispetto delle regole che pretendiamo dalle romane e romani nati e vissuti in questa città, lo devono avere coloro che giungono nella Capitale, se no se ne vadano” askanews