Nel 2014 e’ continuata la discesa del valore delle case, anche se a ritmi inferiori rispetto al 2013.
Lo conferma arriva dall’Istat. Secondo l’istituto di statistica, nel quarto trimestre 2014, sulla base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, diminuisce dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 2,9% nei confronti dello stesso periodo del 2013.
Questo dato – rileva l’Istat – conferma la tendenza al ribasso dei prezzi delle abitazioni in atto da tre anni. E’ la prima volta che per le abitazioni nuove i prezzi risultano al di sotto di quelli medi del 2010.
Il calo congiunturale interessa i prezzi sia delle abitazioni esistenti (-1,0%) sia di quelle nuove (-0,7%). Analogamente la flessione tendenziale, che continua a ridursi in ampiezza (un punto percentuale in meno rispetto a quella del trimestre precedente), e’ la sintesi delle diminuzioni dei prezzi sia delle abitazioni esistenti (-3,6%) sia di quelle nuove (-1,2%), con un differenziale in valore assoluto che si riduce di sei decimi di punto percentuale (2,4 punti percentuali da 3,0 del terzo trimestre).
In media, nel 2014, i prezzi delle abitazioni diminuiscono del 4,2% rispetto al 2013 (quando la variazione media annua era stata del -5,7%). Il calo e’ imputabile a una riduzione del 5,0% dei prezzi delle abitazioni esistenti (dopo il -7,2% del 2013) e del 2,2% dei prezzi di quelle nuove (era -2,4% nel 2013).
Il ridimensionamento del calo in media d’anno dei prezzi delle abitazioni si e’ manifestato in presenza di segnali di ripresa dei volumi compravenduti (+3,6% e’ l’incremento su base annua registrato per il 2014 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale).
Rispetto al 2010, nel 2014 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti dell’11,5% (+0,2% per le abitazioni nuove, -16,4% le esistenti). agi