Bimbi maltrattati in “condizioni di degrado” nella scuola di yoga della “santona”

Blitz nella scuola Yoga a Cabella Ligure: bimbi maltrattati

santona

 

Blitz dei carabinieri nella scuola-comunità (completamente abusiva) ispirata ai principi dello ‘Sahaja Yoga’ di Cabella Ligure, nell’Alessandrino. Una sessantina di bambini, arrivati da tutta Europa per seguire il metodo di meditazione scoperto dalla “santona” Shri Mataji Nirmala Devi ( candidata al premio Nobel per la Pace) , erano ospitati in “condizioni di degrado”. E’ quanto sostiene la Procura torinese dei minori che ha avviato la procedura di adottabilità.

Gli ispettori non immaginavano di trovarsi di fronte a ben 61 bambini, inclusi i due fratelli contesi: un numero altissimo, che ricorda i vecchi istituti per minori, chiusi da anni. Sia la scuola sia il convitto sorgevano in edifici privi delle autorizzazioni edilizie, sanitarie, impiantistiche

La comunità yoga di Cabella Ligure è proprietaria del Palazzo Doria (già Spinola Pallavicino)

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Oltre alle mancate autorizzazioni e all’assenza di personale specializzato, la Procura contesta il modo in cui erano costretti a vivere bimbi di età compresa tra i sei e gli undici anni. Il termostato, infatti, si fermava a 14 gradi e mezzo e diversi bambini avevano le mani screpolate dal freddo. Nei corridoio e nelle camere inoltre le condizioni igieniche non erano delle migliori.

“Non siamo stati mossi da alcun intento discriminatorio – ha precisato a Repubblica il procuratore dei minori del Piemonte Annamaria Baldelli – né contestiamo i metodi educativi o gli insegnamenti religiosi che si trasmettono nella comunità. Quello che per noi conta è la totale mancanza di rispetto delle regole che abbiamo riscontrato. Per quanto certi genitori possano aver agito in buona fede, non potevano non accorgersi della situazione di degrado in cui vivevano i bambini“.

I bimbi provenivano quasi tutte da famiglie benestanti: la retta da pagare per entrare nel convitto ammontava a 6250 euro l’anno. Tra loro professionisti, giornalisti, registi, cantanti e funzionari delle Nazioni Unite che hanno abbracciato la filosofia dello Sahaja yoga e che hanno voluto che fosse al centro anche dell’educazione dei figli.

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