PRESSIONE FISCALE. Secondo i calcoli dell’Istat, la pressione fiscale è stata, nel quarto trimestre, pari al 50,3%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Aumenta il deficit dei conti pubblici, ma resta all’interno del limite Ue. È quanto emerge dalle rilevazioni Istat. Nel 2014 il rapporto tra indebitamento netto e Pil è stato pari al 3,0%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a quello del 2013. Nel quarto trimestre dello scorso anno, precisa l’Istat, l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche in rapporto al Pil (dati grezzi) è stato pari al 2,3%, risultando superiore di 1,1 punti percentuali rispetto a quello del corrispondente trimestre del 2013.
Nel quarto trimestre del 2014 l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil (dati grezzi) è stato pari al 2,3%, risultando superiore di 1,1 punti percentuali rispetto a quello del corrispondente trimestre 2013. Da tener presente che i precedenti tre trimestri 2014 sono stati rivisti in miglioramento.
Le uscite totali sono aumentate, in termini tendenziali, del 2,6%; la loro incidenza rispetto al Pil è salita al 57,6% (56,1% nel corrispondente trimestre dell’anno precedente). Le entrate totali, sempre nel quarto trimestre, sono aumentate, in termini tendenziali, dello 0,8% con un’incidenza sul Pil del 55,3%, superiore di 0,5 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013 (54,8%).