Si è tenuta ieri a Kuwait City la III Conferenza Internazionale dei donatori per la crisi umanitaria in Siria, convocata dalle Nazioni Unite per finanziare le attività di soccorso alla popolazione civile in Siria e nei Paesi della Regione. Rispondendo all’appello del Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-moon, gli 80 Paesi partecipanti hanno promesso nuovi aiuti per un importo di 3,8 miliardi di dollari. L’Unione Europea – Commissione e Stati Membri – con oltre un miliardo di dollari di aiuti, si conferma primo donatore della crisi siriana. Lo riferisce la Farnesina
.L’Italia, in tale occasione, ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti del valore di 18 milioni di euro per la realizzazione di interventi a forte impatto sociale nei settori della sicurezza alimentare, della sanità e dell’istruzione, con un’attenzione particolare per le categorie più vulnerabili della popolazione civile, donne e bambini. Tali interventi saranno effettuati sia in Siria, sia nei quattro Paesi della regione – Libano, Giordania, Turchia e Iraq – che hanno accolto la maggioranza dei rifugiati siriani.L’attuazione dei progetti sarà affidata alle Organizzazioni del sistema Onu e della Croce Rossa Internazionale (nella misura di 10 milioni) o ad Organizzazioni Non Governative italiane e partner locali (8 milioni).
I nuovi fondi annunciati dall’Italia a Kuwait City si aggiungono ai numerosi interventi finanziati dalla Cooperazione Italiana a partire dall’inizio del conflitto, per un ammontare complessivo di oltre 65 milioni di Euro.