La Commissione Ue ha ricevuto un altro ricorso di Uber (finanziata con 1,6 miliardi di dollari da Goldman Sachs ) contro la Francia e uno contro la Germania per le loro leggi che di fatto impediscono il suo servizio nei due Paesi. Lo ha confermato un portavoce dell’esecutivo europeo oggi. “Stiamo analizzando i ricorsi, non chiudiamo la porta alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie, ma pensiamo che debbano operare nel quadro coperto dalla legislazione vigente”, ha detto il portavoce.
“Da una parte – spiega – abbiano una nuova tecnologia che offre molte possibilità, dall’altra sappiamo che la regolamentazione dei trasporti è competenza degli Stati membri”.
Per questo “certamente la Commissione segue la vicenda da vicino e si prenderà del tempo per valutare i ricorsi che non comportano necessariamente una procedura d’infrazione”, ma allo stesso tempo Bruxelles “sa che gli Stati hanno un ruolo molto importante da giocare”. (ANSA).